Nasce Polo didattico
tecnico professionale
Paola(CS) 16/02/2015 Vedi servizio TGR Calabria
Si tratta di una collaborazione tra scuola, centri di formazione professionale, Università, imprese, centri di ricerca e associazioni di categoria. Obiettivo: far incontrare "sapere" e "saper fare"
Il “Polo tecnico-professionale Beta Calabria Med”, muove i primi passi, lo stesso costituisce una nuova modalità, strutturata e stabile di collaborazione tra istituti tecnici-professionali, centri di formazione professionale, Università, imprese, centri di ricerca, associazioni di categoria, con lo scopo di creare un sistema di istruzione e formazione ad alta specializzazione professionale e tecnologica. Il progetto si integra con le filiere produttive del territorio nel campo turistico-ricettivo e della enogastronomia di Eccellenza. L’obiettivo del progetto è quello di realizzare luoghi di istruzione, formazione e apprendimento in contesti applicativi destinati a favorire l’incontro tra il “sapere” e il “saper fare”. Alla conferenza stampa di presentazione delle attività, erano presenti i rappresentanti delle 20 istituzioni partecipanti all’ATS e del partenariato oltre che numerosi rappresentanti del mondo accademico. A presentare il progetto e a rispondere ai numerosi rappresentanti della stampa c’erano la responsabile della Scuola Capofila l’IPSEOA “S. Francesco” di Paola Prof.ssa Elena Cupello, Giorgio Durante Presidente dell’Accademia delle tradizioni enogastronomiche di Calabria, il quale ha affrontato le tematiche relative all’alternanza scuola Lavoro, finalizzate alla valorizzazione delle eccellenze regionali ed alla dieta mediterranea partendo dall’olio extravergine di oliva. Rosario Branda in rappresentanza di Confindustria il quale ha sottolineato l’importanza di avere oggi tecnici qualificati nei settori strategici dell’economia regionale, e il Prof Giorgio Maracchioni Presidente della Fondazione ITS-NTV partner del progetto, che è interessata ad incontrare le imprese con il duplice obiettivo di presentare il percorso studi e in prospettiva i ragazzi per le attività di stage e per capire le necessità professionali in azienda. Il modello che sta attuando la Fondazione ITS, per le nuove tecnologie della vita, ha spiegato Maracchioni, può prevenire i conflitti intergenerazionali, intervenire nel contenimento dei problemi di disoccupazione attraverso la coniugazione di processi di ricollocazione del personale con inserimento di giovani tramite creazione di impresa che coniuga la formula del management by out con la creazione di impresa giovanile e spin off. Il Polo si muoverà nell’ambito di attività che fanno riferimento anche quanto indicato nelle Linee guida emanate ai sensi art.52 L. 35/2012, con riferimento ai Poli Tecnico – Professionali – network scuola, imprese, formazione, Fondazioni ITS, Università. Con la pubblicazione dei bandi si pone in essere il primo atto per rendere operativo l’ambizioso progetto che metterà a disposizione di giovani e adulti, molti corsi sono aperti a soggetti esterni, occasioni per maturare esperienze, avvicinarsi a pratiche di innovazione e acquisire competenze operative, critiche e relazionali, finalizzate allo sviluppo dell’occupazione e del territorio.